Palazzo Petrucci Pizzeria si trova nel Centro Antico di Napoli, in piazza San Domenico Maggiore lì dove c’era il ristorante stellato che ora è a Posillipo. Luogo di tradizione e di grandi monumenti come testimonia l’iscrizione del centro storico di Napoli nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1995. Napoli è una delle città più antiche d’Europa, il cui tessuto urbano contemporaneo preserva gli elementi della sua lunga e importante storia. Palazzo Petrucci Pizzeria si iscrive perfettamente in questa motivazione con una filosofia di pizza rispettosa della tradizione gastronomica partenopea ma con un atteggiamento contemporaneo.
La pizza Margherita è il pilastro di una pizzeria, il biglietto da visita conosciuto in tutto il mondo insieme alla Marinara. Pomodoro, fiordilatte, olio extra vergine di oliva, basilico. Così si fa la margherita da più di un secolo e così la facciamo anche noi di Palazzo Petrucci Pizzeria. Con occhio attento alla selezione delle materie prime, il pomodoro, il fiordilatte e l’olio extra vergine di oliva 100% della Campania.
Dal 16 aprile del 2014, giorno di apertura, nulla e molto è cambiato a Palazzo Petrucci Pizzeria. Piazza San Domenico Maggiore è tra le più belle piazze di Napoli e qui c’è l’ampio dehors con i tavoli al riparo degli ombrelloni. La pizzeria dispone di una sala interna che si apre ai lati del bancone e dell’area in cui sono preparate e cotte le pizze.
Ma è soprattutto la terrazza affacciata sulla piazza a far innamorare del centro storico i commensali che scelgono Palazzo Petrucci Pizzeria. La terrazza è sempre aperta quando le condizioni meteo lo consentono. Proprio come il dehors. Primavera, estate, autunno ma anche inverno: c’è sempre una giornata di sole o una serata adatta per mangiare la pizza con gli occhi incantanti dalla vista dell’obelisco e della pizza.
Palazzo Petrucci Pizzeria è in Guida Michelin
Palazzo Petrucci Pizzeria è tra le poche pizzerie di Napoli che accettano la prenotazione dei tavoli. A garanzia di un servizio preciso e puntuale senza file e senza attese. Ed è soprattutto una delle pochissime pizzerie di Napoli inserita con la menzione nella prestigiosa Guida Michelin, la bibbia di riferimento per gli appassionati di gastronomia che amano mangiare bene.
Segnalazione inserita nel 2020 per l’edizione del 2021 grazie alla qualità delle pizze, la bussola del giudizio della “Rossa”. Che ha premiato l’impegno del giovane pizzaiolo Davide Ruotolo alla guida di Palazzo Petrucci Pizzeria coadiuvato nella messa a punto delle farciture da Lino Scarallo. Lo chef del ristorante stella Michelin Palazzo Petrucci ha creato topping che si rifanno alla tradizione napoletana, dei primi piatti soprattutto, rivista per sposarsi con la pizza.
Le pizze famose di Palazzo Petrucci Pizzeria
Nascono così la pizza Domenica con ragù napoletano, provola, polpettine fritte, friarielli, parmigiano reggiano. Il nome, facile immaginarlo, è una dedica al pranzo napoletano tipico del giorno di festa. Con il ragù a farla da padrone. E per restare in tema di ragù partenopeo, ecco la Palazzo Petrucci, pizza ripiena, cioè calzone, con provola, ricotta, ragù napoletano, pepe e parmigiano reggiano. Che può essere richiesto anche in versione aperta e quindi come pizza tonda.
Imperdibili le pizze stagionali che cambiano al variare delle stagioni come la salsiccia e friarielli che in estate cede il passo alla Nerano. Palazzo Petrucci Pizzeria crede molto alla stagionalità dei prodotti e quindi delle pizze. Anche delle sue pizze cult che variano al variare del calendario.
Come la Davide Ruotolo 2.0 Contemporanea, una focaccia – cioè con base che va in forno solo con olio – e poi condita con parmigiano reggiano, stracciata di bufala, zeste di limone e pomodorino ciliegino semi dry. Oppure come la Lino Scarallo con crema di cipolla aromatizzata al rosmarino, provola, cicoli napoletani, pecorino canestrato e parmigiano reggiano.
Nella carta di palazzo Petrucci ci sono anche le pizze fritte, tradizionali o speciali come la Marinara a Modo mio che è fritta e ripassata al forno. Con pomodorini corbarini, datterini gialli e rossi, aglio, olio, origano, olive acciughe di Cetara e pecorino canestrato.
E, infine, i dolci con il babà, il tiramisù e soprattutto la famosa stratificazione di pastiera napoletana che arriva direttamente dalla cucina del ristorante stellato Palazzo Petrucci a Posillipo.
Senza dimenticare l’ampia scelta di vini – bianchi, rossi e rosè – anche al calice, di champagne e di birre alla spina o artigianali.
